WordReference.com - Dizionario della Lingua Italiana © 2012 Le Monnier:
quanto2 ‹quàn·to› agg., pron. e avv.
- agg. e pron. Opposto a ‘quale’, definisce la quantità invece della qualità in frasi interrogative sia dirette che indirette: q. pane vuoi? volevo sapere q. tempo pensi di fermarti quanti di voi verranno? chiedigli q. ne vuole
Accanto al valore interrogativo ammette anche quello esclamativo: q. fiori! ma q. mangi! - avv. Come avv. relativo equivale a ‘nella misura che’, ‘nella quantità che’: vai avanti q. puoi, poi smetti
Spesso è impiegato (anche in correlazione con tanto) nella formazione del comp. di uguaglianza: è tanto bella q. intelligente ormai è alto q. suo padre
In q., nella misura in cui, nella funzione di: ti aiuterò in q. posso in q. direttore gli è permesso
In q. che, perché, per il fatto che: non sono venuto, in q. che non ero stato invitato
Per q., sebbene, nonostante: accetterò, per q. sia poco convinto per q. si sforzi, non ti supererà. - Come s.m. (invar.), la quantità, l’entità: stabiliamo subito il q.
quanto3 ‹quàn·to› s.m.
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~ (FIS). La quantità minima indivisibile, o il valore più piccolo che possa essere ipotizzato fisicamente, di una data grandezza variabile in modo discontinuo; riferito in particolare, nella fisica moderna, a certe grandezze (energia, radiazione, luce, azione) che nelle teorie classiche erano considerate continue.
'in quanto tale' si trova anche in questi elementi: